Le ricerche archeologiche di Mala Gruda sono state eseguite durante il 1970 ed il 1971. La sua altezza al centro è circa 4 metri, mentre del diametro è circa 20 metri. Le ricerche hanno rivelato che le sepolture a Mala Gruda venivano realizzate verso la fine del III ed all’inizio del II millennio avanti Cristo.
I primi lavori di scavi dei tumuli di Mala Gruda, hanno messo alla luce le scoperte dalla tomba centrale, sotterrata e recinta dalle piastre in pietra nella forma di coppa. All’altezza di 4,05 metri dal punto più alto dl tumulo è stata trovata la ttomba centrale. Questa tomba è posta in direzione nord-sud, ed è fatta dalle grandi piastre in pietra che sono poste verticalmente nella fossa. Il fondo della tomba era stato coperto da una grande piastra in pietra. Lo scheletro era posto in modo piegato.
Accanto al cranio del defunto sono stati trovati cinque ciondoli d’oro che molto probabilmente erano legati e posti intorno alla testa come ornamento (diadema) sulla fronte. Accanto alle gambe del defunto sono state ritrovate delle stoviglie di ceramica mentre nella zona della vita del defunto sono state ritrovate una ascia d’argento ed una daga d’oro.
Nella tomba centrale del tumulo è stato ritrovato un vaso basso frammentato conico ed una coppa con una maniglia. La ceramica di Mala Gruda dimostra tutte le caratteristiche di ceramica incrostata tipica di Vučedol con gli ornamenti caratteristicamente incisi.
Per quanto riguarda i ritrovamenti di metallo, sono di particolare bellezza di lavorazione e del materiale usato i seguenti oggetti: coltello rituale d’oro, un’ascia rituale d’argento con un’applicazione d’oro e cinque piccoli carichi d’oro che secondo le loro caratteristiche per analogia possono essere classificate in cultura cretese-micenea.
Analizzando i ritrovamenti delle tombe e comparandole con delle simili trovate in diverse località, si può concludere che Piccola Gruda risale al periodo tra il 2400 ed il 1900 del avanti Cristo.