IPM Muzeji Kotor

L’istituzione pubblica municipale Muzeji Kotor è stata fondata nel 1992, e le sue unità organizzative sono il Museo della città di Perasto, il Lapidario, la Galleria della Solidarietà e la chiesa di San Paolo.

Museo della città di Perasto

Museo della città di Perasto è fondato con la Delibera presa dal Consiglio comunale nel 1937. Il fondo del Museo è nella maggior parte formato dalle donazioni dei Perastini, dei successori delle famiglie nobili durante la seconda metà del XIX secolo ed all’inizio del XX secolo. Accanto ai ritratti dei famosi Perastini, le armi ed altri oggetti che rappresentano il passato della città, nel Museo viene conservato il ricchissimo materiale archivistico su Perasto della seconda metà del XV secolo. Dal 1970 fa parte del Museo anche il Memoriale della famiglia Visković.

Il Museo è sistemato dentro il palazzo più rappresentativo di Perasto, ossia nel palazzo del capitano Vicko Bujović del 1694, che viene considerata una delle costruzioni più famose d’architettura profana costruite nella Costa orientale dell’Adriatico.

Lapidario

Gli oggetti di plastica in pietra del Lapidario di Cattaro costituiscono un gruppo unico di monumenti del nostro passato, sicuramente il più ricco del Montenegro e uno dei più importanti della costa sud-orientale dell’Adriatico. L’attuale Lapidario si trova nella chiesa romano-gotica di San Michele in Piazza del cinema nel centro storico di Kotor.

Nella mostra permanente di Lapidario sono esposti gli oggetti dall’antichità e tarda antichità, dal cristianesimo antico, dall’età preromanica, romanica, gotica, rinascimentale e barocca. Tra essi bisogna citare le opere uniche al mondo come per esempio il ritratto dell’imperatore romano Domiziano del I secolo dopo Cristo, poi i cippi a forma di coppa illirico-romani (monumenti sepolcrali) del II-III secolo dopo Cristo, frammenti dal cristianesimo antico tra cui il rilievo di Agnese di Dio, come la parzialmente ristrutturata mobilia ecclesiale dall’età di preromanico. E pure esposto un gran numero dei capitelli riccamente decorati del periodo dall’antichità al barocco.

Nel Lapidario sono esposti i vari stemmi dei provveditori di Cattaro e delle antiche famiglie di Cattaro e Perasto: Pezzi, Beskuća, Drago, Paskvali, Magno, Bollini, Bembo, Buća, Bizanti, Vrakjen, Contareno e Visković.

Chiesa di san Paolo

La chiesa di San Paolo fu costruita come donazione da un cittadino di Cattaro di nome Paolo Bari nel 1263.

Accanto alla chiesa esisteva dapprima un convento maschile, e dal Cinquecento anche quello femminile domenicano dentro le cui mura finì la sua vita nel 1565 rinchiusa in una cella la santa martire di Cattaro, chiamata Beata Osanna.

Quando la chiesa fu occupata dalle armate di Napoleone (1807-1814) e trasformata in caserma, il suo interno era diviso in due livelli tramite una costruzione che univa i suoi piani. In quel modo fu perso quel concetto di uno spazio unico tipico per le chiese. Durante l’occupazione italiana nella Seconda Guerra mondiale invece fu adattata in una prigione, e nei tempi del Cominform e degli scontri tra Tito e Stalin nel 1948, nella chiesa fu aperta la prigione femminile, la cosiddetta Piccola Prigione.

Questo prezioso spazio è stato restaurato e adattato in uno spazio museale allestito per le mostre dove è adesso esposta una ricca collezione dei monumenti in pietra appartenenti al Lapidario della città, ma che può anche essere usato come una sala polivalente sia per le mostre, che per concerti, convegni, ed altro.

Galleria della Solidarietà

Dopo il terremoto che colpì il Montenegro nel 1979, fu avviata un’iniziativa per raccogliere le opere d’arte del territorio di tutta l’ex Jugoslavia. L’iniziativa fu intrapresa da parte dell’Associazione dei pittori che esercitava a quell’epoca. Allora Cattaro ricevette quel fondo artistico di enorme valore che fu nominato Galleria della solidarietà.

La collezione d’arte contiene più di 400 opere (quadri, grafici, disegni, sculture e fotografie), che dal 2011 sono sistemate nel piano terra del rappresentativo palazzo Pima costruito in stile rinascimentale-barocco situato in Piazza della farina nel centro storico di Cattaro.

Il fondo dei dipinti d’arte della Galleria della Solidarietà è un segmento significativo della cultura della città di Cattaro e del Montenegro. Non bisogna dimenticare che Cattaro è una città di un enorme patrimonio culturale, in cui la decennale mancanza di arte moderna è stata riempita con la Galleria della Solidarietà.